
Miranda Di Massimo in arte “Midey Madey”
Un’anima Gentile che non ha mai smesso di sognare
Il Mio Nome è Miranda Di Massimo, ma molti mi conoscono come Midey Madey. Sono una cantante, cantautrice e musicista con una storia che affonda le radici nella mia infanzia a Teramo.
Sin da piccola, a 5 anni, cantavo in chiesa. All’età di 8 anni, facevo parte di un gruppo folcloristico di Bisenti insieme a mio padre, un tenore dalla voce straordinaria.
Mia madre e altri familiari, però, non approvavano la mia passione per la musica. Già a 7 anni scrivevo testi e poesie, ma sentivo dentro di me un vuoto che non riuscivo a colmare.
A 13 anni vinsi un concorso per soubrette: avrei dovuto cantare e ballare in America, alla rinomata Juilliard School. Un’opportunità incredibile, con tutte le spese pagate. Dovevo solo preparare le valigie e il biglietto.
Purtroppo, a 11 anni persi mio padre. In un paesino come Bisenti, con una madre “ignorante” (come la definisce lei stessa), era impensabile viaggiare. Mia madre non mi avrebbe mai accompagnata, non era mai salita neanche su un autobus, figuriamoci su un aereo.
Quando scoprirono che avevo inviato di nascosto foto e una cassetta di registrazione, i miei mi rinchiusero in camera per sette giorni senza cibo. Mi davano solo da bere.
Per anni non ho più parlato con loro, li odiavo. Sognavo solo di scappare da quel labirinto, anche se significava sbagliare. Volevo vedere cosa c’era fuori.
La mia cameretta e il mio cane “Picchio” erano il mio mondo. Era piena di poster, foto, diari nascosti con lucchetto, una radio con cassette, uno specchio a figura intera dove mi vestivo e immaginavo di essere una rockstar sul palcoscenico. Vestivo sempre di nero, con abiti di pelle particolari, inventando un personaggio da spettacolo. Entravo in scena come se fossi su un grande palcoscenico e sognavo il mio mondo: gli applausi, le luci, la musica. Ballavo.
Nel 1980 mi dedicai a un’altra disciplina artistica: la pittura. Nello stesso periodo, praticavo anche danza moderna.
Frequentai l’Accademia di Belle Arti e mi diplomai nel 1988 in pittura, decorazione di ceramiche e murales. Mi specializzai anche in affreschi dal 1800 ai giorni nostri.
Studiavo e dipingevo con passione. Ho realizzato più di 3.400 tele “giganti”, immergendomi in un mondo magico dove potevo esprimere i miei sogni e i miei dolori. Ho esplorato tutti gli stili artistici esistenti. I miei quadri hanno avuto successo e ne ho venduti più di 1.700 in tutta Italia.
Ma nonostante il mio successo come pittrice, non mi sentivo completa. Galleristi mi proponevano di diventare una grande artista, ma dentro di me sapevo che non era quello il mio destino.
Nel 1992, dopo cinque anni di studi, mi specializzai come gallerista d’arte. Nel 1999 aprii due atelier dove vendevo quadri anche su commissione, anche per le curie vescovili.
Anche in questo caso, i miei genitori non approvavano le mie scelte. Per loro, non era un lavoro vero, ma solo una “stupidaggine”. Non capivano che stavo realizzando i miei sogni.
A partire dal 2000, ho partecipato a numerosi concorsi di canto. Non mi arrendevo mai. Dipingevo e organizzavo mostre in tutta Italia. La sera, tornavo a casa distrutta, ma cantavo sempre. Sentivo che non avevo ancora realizzato il mio sogno più grande: diventare cantante, cantautrice e musicista.
Tra il 2010 e il 2015, mi dedicai anche al teatro moderno per cinque anni. Lavoravo con il regista Rolando Macrini, che mi assegnava i ruoli più importanti perché ero molto scenica e sapevo recitare con grande intensità.
Proprio su quel palcoscenico, ho sentito l’urlo della mia coscienza che mi incitava a ribellarmi a tutto e a tutti. Dovevo lasciare tutto e tutti per inseguire il mio sogno di bambina, un sogno che solo “gli ignoranti” non avevano capito.
Ho lasciato il mio lavoro statale sicuro all’Usl di Teramo, dove avevo lavorato per 10 anni come impiegata al 6° livello. Ho mandato a quel paese anche il “posto statale” che tanto piaceva ai miei
2016: intensifico la mia attività canora e lo studio degli strumenti musicali. Partecipo a numerosi concorsi, tra cui il TOUR MUSIC FEST, dove porto una cover di “Che Cosa C’è” di Gino Paoli. Il mio maestro di quell’anno è il Maestro Gaetano Esposito, VOCAL COTH, CANTANTE e PRODUTTORE ARTISTICO.
In questa occasione incontro GABRIELE GIORGI, PRODUTTORE ARTISTICO e TECNICO DI PRESENZA SCENICA. Da quel momento, decido di studiare con lui, facendo ogni 15 giorni il tragitto Teramo-Roma in auto. Imparo tutte le materie necessarie per diventare una cantautrice professionista.
Mi iscrivo all’Accademia Musicale Cromatika a Roma, dove trovo i miei mentori: Gabriele Giorgi, Produttore Artistico, e Francesca Sardenna, vocal coach. Studio musica, pianoforte e basso elettrico. Il primo anno mi concentro sulla tecnica in Belting, mentre ora sto imparando la tecnica di canto “voce in mix2”. Amo apprendere nuove tecniche vocali.
Ho una voce mezzosoprano tendente al soprano. Canto generi POP, ROK e SOUL.
Insieme ai miei mentori, all’Accademia imparo anche l’inglese e il songwriting. Ho già scritto i miei testi e stiamo lavorando per far uscire il mio primo inedito il prima possibile.
Nel frattempo, ho collaborato con:
Ho realizzato live dirette streaming su TikTok, dove ho 10.700 follower
Altre collaborazioni:
Oggi posso dire che ho realizzato il mio sogno. Mi impegno per essere la migliore versione di me stessa e per essere SEMPRE FELICE. Un grazie di cuore alla mia ANIMA, alla mia forza e resilienza, al mio coraggio, alla mia tenacia, al mio cuore e alla mia perseveranza. Nonostante le critiche e gli ostacoli, ho deciso di raggiungere i miei obiettivi e combatterò fino all’ultimo respiro per ottenere ciò che merito.
Gennaio 1, 2030 / 8:00 / Abruzzo
Gennaio 1, 2030 / 8:00 / Giulianova
Gennaio 1, 2030 / 10:00 / Giulianova
Gennaio 1, 2030 / 15:00 / Teramo
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